Quali sono i pesci alloctoni?

La presenza di pesci alloctoni può essere ricondotta a poche motivazioni principali: in acqua dolce, per l’immissione a scopo di pesca alieutica, e in mare, per l’abbandono in natura di pesci acquistati inizialmente come pesci da acquario o trasportati con le acque di sentina delle navi e per il riscaldamento globale.

Con l’aumento della temperatura delle acque marine, infatti, vi sono variazioni nelle condizioni degli ecosistemi in cui i pesci vivono: per esempio, molte specie provenienti da aree tropicali o sub-tropicali stanno colonizzando il Mediterraneo, attraverso il canale di Suez e lo stretto di Gibilterra.

Sono 24 le specie di pesci di acqua dolce di provenienza extraeuropea (alloctoni) presenti nei bacini idrografici italiani e almeno 15 le specie di pesci alloctone presenti nei mari italiani.

Domande frequenti

Il pesce scorpione (Pterois volitans) dotato di spine con le quali può pungere, che dal Mar Rosso si è spinto fino alle coste della Tunisia ed è stato avvistato in Sicilia; il pesce flauto, (Fistularia commersonii) diffuso nell’Oceano Pacifico, nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso e oggi diffuso nelle acque di Sicilia, Sardegna e coste tirreniche e adriatiche; il pesce coniglio (Siganus Luridus), originario del Golfo Persico e del Mar Rosso, che ha provocato casi di intossicazione alimentare; o il pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus), di origine tropicale e altamente tossico al consumo.

Sì, ad esempio il pesce pseudorasbora (Pseudorasbora parva), proveniente dall’estremo oriente, è stato introdotto in Europa nel XIX secolo, è presente soprattutto nella acque dolci delle zone centrali e settentrionali, con forte presenza nei fiumi Po ed Arno, e tende a rimpiazzare altre specie, come l’alborella.

Nel contesto italiano manca ancora una strategia complessiva mentre è sempre più urgente e importante che l’Italia si doti di tale strumento. Progetti quali il Life Asap, di cui Legambiente è partner, o il MPA Adapt, sono un esempio delle azioni urgenti che l’Italia deve da mettere in campo.

Nelle menti superficiali anche il pesce più piccolo causa molta agitazione. Nelle menti oceaniche anche il pesce più grosso non causa increspature.
(Proverbio induista)

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