Quali sono gli anfibi autoctoni?

Gli anfibi costituiscono una classe di animali vertebrati che deve il suo nome a una peculiare caratteristica: questi animali attraversano due diverse fasi nel loro ciclo di vita, la prima esclusivamente in acqua con respirazione branchiale e la seconda – dopo la metamorfosi – tanto in acqua quanto in terra con respirazione polmonare.

Gli anfibi apparvero circa 370 milioni di anni fa e nel mondo oggi sono note 6.700 specie. Hanno dimensioni di solito piccole, la cute priva di piume, peli o squame ma ricca di ghiandole, sono organismi eterotermi e, generalmente, vivono in ambienti umidi di acqua dolce. Fra i vertebrati, sono quelli considerati maggiormente in pericolo a livello mondiale, poiché sono estremamente sensibili all’inquinamento, all’alterazione dell’habitat, alla competizione e alla predazione da parte di specie alloctone invasive.

In Italia sono note 39 specie di anfibi autoctoni, di cui 20 specie di Anuri (ad es. la Raganella italiana e il Rospo comune) e 19 specie di Urodeli (ad es. la Salamandrina di Savi e il Geotritone italiano). Negli ultimi anni molte popolazioni, alcune di specie endemiche, sono state interessate da una micosi letale che ha colpito in particolare la rana appenninica (Rana italica) e altre specie di anuri.

Domande frequenti

In Italia sono presenti 43 specie di anfibi.

Questa ricchezza si spiega considerando la particolare posizione geografica del nostro Paese che è interessato da tre diverse regioni biogeografiche, l’alpina, la continentale e la mediterranea, e il fatto che esso fu un luogo di rifugio per molte specie durante le ultime ere glaciali.

L’Italia conta ben 17 specie endemiche.

Tra queste la salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata) e i geotritoni (Speleomantes), caratteristici della catena appenninica e della Sardegna.

Nella prima fase di vita, quella larvale, risultano erbivori mentre gli adulti sono carnivori. Questi ultimi, infatti, si nutrono di prede vive come insetti, vermi o lumache, avendo una vista molto sensibile al movimento.

“Se non esistessero gli animali l'uomo sarebbe ancora più incomprensibile a se stesso”.
(Georges-Louis Leclerc de Buffon)

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