Quali sono gli equidi domestici?

Gli equidi sono una famiglia di mammiferi cui appartengono gli equidi domestici il cavallo, il pony, l’asino, il mulo e il bardotto che appoggiano sul terreno solo un dito dell’arto munito di zoccolo.

Gli equidi si sono coevoluti con l’uomo, la cui azione ha portato la nascita di specie che altrimenti non sarebbero esistite, e la storia dell’uomo sarebbe stata qualcosa di diverso senza la presenza degli equidi domestici. In particolare, l’addomesticamento del cavallo (che si stima risalga a 5.500 anni fa) ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale ed economico dell’uomo: gli ha permesso di commerciare, di muoversi più agevolmente, di lavorare la terra.

E la storia di addomesticamento dell’asino non è molto distante da quella del cavallo: sembra infatti che essa sia iniziata in alcune aree dell’Africa già 5.000 anni fa.

Domande frequenti

Il cavallo è un animale sociale che ama vivere in compagnia di altri animali appartenenti alla stessa specie e nell’ambito del gruppo di appartenenza stabilisce delle gerarchie che vengono mantenute grazie a un costante uso della comunicazione. La vita media del cavallo sta aumentando con il crescere delle cure e dell’uso come animale da compagnia da parte dell’uomo, potendo giungere fino ai 40 anni.

Il cavallo è l’unica specie animale domestica sottoposta alle normative su allevamenti e produzioni zootecniche e a quelle sugli animali d’affezione.

Il Ministero della Salute specifica chiaramente, nella circolare del 21 dicembre del 2007, che chiunque, soggetto pubblico o privato, detiene con o senza fini di lucro un equide Destinato alla Produzione di Alimenti (DPA) diventa necessariamente impresa alimentare e deve rispettare la legislazione alimentare, mentre se il proprietario o detentore lo dichiara NON DPA non potrà mai finire la sua vita in un mattatoio e dovrà essere accudito fino a morte naturale (o eutanasia, solo per evitare gravi sofferenze da malattia o incidente).

La Legge 200/03, il D.M. 5 Maggio 2006 e il successivo D.M. 29 Dicembre 2009 hanno imposto che tutti gli equidi residenti in Italia debbano essere identificati ed iscritti nell’Anagrafe Equina.

Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con Circolare n. 1 del 14 Maggio 2007 ha dato istruzioni all’Associazione Italiana Allevatori per la gestione dell’Anagrafe stessa.

L’Anagrafe equidi ha lo scopo di rilevare il numero degli equidi presenti stabilmente sul territorio nazionale e conoscere dove sono, da dove provengono e a chi appartengono.

“Il cavallo è un dono di Dio agli uomini”

(proverbio arabo).

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