Quali sono gli invertebrati autoctoni?

Gli invertebrati sono quegli animali che non hanno la colonna vertebrale e una struttura ossea interna per sostenere il proprio corpo.

Il termine invertebrati non ha valore di classificazione filogenetica né fenotipica. Gli invertebrati pluricellulari sono classificati in oltre 34 phyla diversi, da organismi molto semplici come le spugne e i vermi piatti, fino ad animali più complessi, come gli artropodi e i molluschi.

Gli invertebrati hanno una storia antichissima: essi comparvero già durante l’era paleozoica (da 600 milioni di anni fa a circa 250 milioni di anni fa).

Anche i numeri delle specie note confermano il loro grande successo evolutivo in moltissimi ambienti diversi: 1.000.000 di specie di insetti, 102.000 specie di aracnidi, 85.000 specie di molluschi e 47.000 specie di crostacei.

In Italia sono oltre 58.000 le specie e sottospecie segnalate.

Domande frequenti

Gli invertebrati costituiscono il 95% degli organismi viventi conosciuti presenti sul pianeta.

Per fare degli esempi, i molluschi, gli insetti, gli aracnidi sono tutti degli invertebrati. Gli insetti, con oltre 37mila specie, costituiscono circa il 65% della fauna in Italia.

In Italia esistono moltissime specie di invertebrati endemici: per citarne alcuni, la chiocciola di Montecristo (Oxychilus oglasicola), il chirocefalo del Marchesoni (Chirocephalus marchesonii), tipico delle Marche, o il bombo (Bombus terrestris sassaricus) endemico della Sardegna e spesso confuso con il calabrone (da cui si differenzia per il comportamento più mite).

Sì, ci sono 7.615 specie di invertebrati inserite nelle diverse categorie di rischio, tra cui il 31% degli invertebrati presenti in Italia.

Tra questi la Zerynthia cassandra e la Melanargia arge, farfalle endemiche dell’Italia centromeridionale o la falena (Acanthobrahmaea europea) che vive soltanto alle pendici del Vulture, in Basilicata. Sono a rischio molti organismi acquatici (lumache d’acqua dolce e altri molluschi), indeboliti dall’inquinamento, dall’eccessiva pressione di pesca e dall’introduzione di specie alloctone invasive.

“Un fiore si fa strada attraverso una crepa nel marciapiede in cerca di sole. Un pinguino marcia per migliaia di chilometri in cerca di cibo per i suoi cuccioli. Il potente ruggito di un leone protegge la sua famiglia da pericoli vicini o lontani. Che abbia branchie, ali, peli o radici, ogni essere vivente ha voglia di vivere e di crescere. Siamo tutti figli della terra”
(Ruby Roth)

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