Gli uccelli scompaiono dalle campagne

È arrivata la primavera ma di rondini ancora non c’è traccia.
Secondo un rapporto realizzato da un gruppo di ornitologi nel quadro del programma Stoc, il numero di volatili è crollato di oltre il 30%, “Gli uccelli scompaiono dalle campagne francesi”, affermano i ricercatori.
Un declino che riguarda anche altri Paesi europei e che è andato peggiorano negli ultimi anni.
Uno studio tedesco da Nature, l’autunno scorso, evidenziava il crollo del numero di insetti nel continente, sceso del 76% in 30 anni, il che si traduce ovviamente in una sistematica riduzione del cibo per gli uccelli.
Il risultato di analisi compiute in 63 riserve naturali della Germania, negli ultimi 27 anni, è stato che la biomassa degli insetti stesse scomparendo.

In Italia le cose sembrano andare addirittura peggio, a causa del minor numero di insetti ormai debellati dai pesticidi.

È la “sindrome del parabrezza pulito”.
Lipu, in un convegno a Milano a fine gennaio, denunciava il calo del 42,4%, in pianura, degli uccelli tipici dell’ambiente agricolo negli ultimi 15 anni.
Tra le cause, secondo le associazioni della Coalizione “Cambiamoagricoltura” (Legambiente, Lipu, Wwf, Fai, Aiab, Federbio, Pronatura, Isde e Associazione per l’agricoltura biodinamica), l’uso di pesticidi e prodotti chimici di sintesi.
Se durante questa primavera vedremo poche rondini volare sapremo che non sarà colpa solo del clima.

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