Emilia Romagna: no agli allevamenti in gabbia

Una decisione storica, un’ottima notizia, con voto regionale espresso in giunta la Regione ha approvato una risoluzione per sostenere un percorso di transizione verso allevamenti che non facciano uso di gabbie e rispettino il benessere degli animali. 
La risoluzione prende spunto dall’iniziativa “End the Cage Age” che ha visto la consegna alla Commissione europea di 1,4 milioni di firme raccolte negli Stati membri dell’Unione (90mila delle quali raccolte in Italia).
La  scelta è stata fatta , sottolinea Silvia Zamboni, per la tutela del benessere degli animali e delle persone.
E’ risaputo che i sistemi di allevamento intensivo costringono un alto numero di animali a vivere in spazi ristretti con ripercussioni negative sulla loro salute e di conseguenza sulla nostra, a loro sono poi connessi:

  • inquinamento,
  • diffusione di malattie zoonotiche,
  • sovraconsumo di prodotti animali,
  • emissioni di gas serra,
  • perdita di biodiversità
  • e consolidamento dell’uso di beni agricoli dannosi e insostenibili.

Insomma non serve essere per forza animalisti per riconoscere che stipare migliaia di animali in gabbia è una pratica non solo orribile ma dannosa.

L’ Emilia Romagna fa da apripista in Italia e ci auguriamo vivamente che le altre Regioni la seguano a ruota.

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