Animali domestici curati con i farmaci umani, firmato il decreto

Atteso da anni, finalmente è arrivato il decreto che permette agli animali domestici di essere curati anche con farmaci umani.
Il provvedimento, firmato dal ministro Roberto Speranza, consente ai veterinari di prescrivere medicinali “a uso umano” a condizione che contengano il medesimo principio attivo del “medicinale veterinario”.

È dal 2006 che associazioni animaliste, parlamentari, consiglieri regionali e comunali di diverso orientamento politico hanno sostenuto questo obbiettivo, denunciando prezzi veramente troppo elevati dei farmaci veterinari, che costringevano famiglie a spendere ai limiti delle loro possibilità economiche, per aiutare il loro amato quattrozampe.

Per il ministro Speranza “prendersi cura della salute degli animali da compagnia, non è solo un gesto d’affetto e di riconoscenza, significa garantire un’importante funzione relazionale e sociale che gli animali svolgono verso gli umani e tutelare la salute seguendo l’ottica One Health, un approccio che tiene insieme il nostro benessere, quello degli animali e quello dell’ambiente”.
La notizia è stata subito accolta con favore dalle associazioni impegnate sul campo. La Lav scrive in un lungo comunicato che si tratta di “una conquista a favore di milioni di animali, circa 15 milioni considerando solo i cani e i gatti, e delle loro famiglie che potranno finalmente risparmiare sui costi, talvolta spropositati, del farmaco veterinario, e di estensione del diritto alla cura per tutti i cani e i gatti, anche quelli che una famiglia non la hanno». Un decreto, per altro, ancora più importante in questo momento in cui, anche a causa degli effetti della pandemia, il potere di acquisto di molti italiani si è ridotto.

 

 

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